Master Plan area Stazione Ferroviaria

Cremona, Italia

Master Plan area Stazione Ferroviaria
Cremona, Italia
2007

programma: Riqualificazione urbana dell’area ferroviaria-comunale al fine di realizzare il nodo d’interscambio e relative attrezzature presso la stazione di Cremona
> superficie totale: 54 070 m2
> superficie viaria: 15 280 m2
> aree verdi: 3 500 m2
committente: Comune di Cremona
progetto: Alfonso Femia * con Ori&Arienti
ingegneria strutturale e impiantistica: AI engineering, AI studio
viabilità e infrastrutture: Ms Ingegneria-Stefano Migliaro
sicurezza e cantierizzazione: Studio Russo
immagini: ©Atelier(s) Alfonso Femia & ATTU
“Oggi riproponiamo un luogo, il luogo della partenza e degli arrivi, il luogo della storia presidiata e difesa da Garibaldi
e dalla natura forte e apparentemente prepotente.
Rafforziamo il luogo della memoria e della città, costruiamo un pentagramma libero e fondativo, definiamo uno spazio funzionale che sappia essere l’alter ego dell’altro, la bilancia di una sequenza ora lineare e aperta, ora articolata e chiusa.” AF
Tra i luoghi, nei luoghi
Alla città si arriva dal territorio.
I luoghi dell’arrivo spesso rappresentano i temi del viaggio, della conquista, del lavoro, del tempo intermedio, dell’identità.
Spesso diventano differenze di altri luoghi.
Spesso separano invece di unire.
Spesso troviamo una storia, la storia, brani di momenti che sintetizzano la fondazione di un luogo.
Occorre porre attenzione affinché questi luoghi non diventino nella contemporaneità degli esercizi di stile dove applicare superficialmente l’effimero in maniera definitiva e impositiva, dove delegare ad aspetti semplicemente decorativi la definizione dello spazio.
Oggi riproponiamo un luogo, il luogo della partenza e degli arrivi, il luogo della storia presidiata e difesa da Garibaldi
e dalla natura forte e apparentemente prepotente.
Rafforziamo il luogo della memoria e della città, costruiamo un pentagramma libero e fondativo, definiamo uno spazio funzionale che sappia essere l’alter ego dell’altro, la bilancia di una sequenza ora lineare e aperta, ora articolata e chiusa.
Natura e artificio, struttura e infrastruttura, spazio dinamico e spazio statico, odori e colori, tatto e percezione.
Oggi rispondiamo alla città, al suo rapporto con il territorio, alla sua necessità di diventare un luogo unico.
Oggi abbiamo una visione realistica.
Oggi ritroviamo Cremona, tra i luoghi, nei luoghi del viaggio.