Social housing

Brescia

Social housing
Brescia, Italia
2011

LIGNIUS Concorso Architettura Made in Italy, primo premio “Nuova costruzione in legno” e primo premio “Residenze sociali” (2017)

programma: Progetto Integrato di riqualificazione urbana e di rivitalizzazione economica-sociale del quartiere S.Polo Torre “Tintoretto” con la realizzazione di 4 palazzine per un totale di 72 alloggi E.R.P. più blocchi cantine, pertinenze, posti auto scoperti e sistemazioni esterne
> superficie totale: 7 114 m2
> superficie utile: 3 850 m2
committente: Azienda Lombarda per l’edilizia residenziale di Brescia
progetto: Alfonso Femia * con
ingegneria strutturale: Iquadro Ingnegneria srl
ingegneria impiantistica: Ai Studio
consulenza geologia e geotecnica: Enrico Verrando
impresa: PHP Rubner Objektbau GmbH – S.r.l.
fotografia: ©E.Caviola
“Il finale dei quattro volumi è stato modificato riprendendo lo sfondo segnato dal Monte Maddalena alle spalle dell’edificato, è così che le inclinazioni dei tetti guardando i prospetti in successione, segnano tra loro un movimento spezzato, una linea di altezze differenti, il nuovo rapporto edificio/sfondo.” AF
Rapporto con il contesto, un percorso visivo.
L’idea di progetto nasce dall’esplicita volontà di creare un rapporto con il contesto e il paesaggio circostante. In un susseguirsi di differenti livelli che costituiscono le relazioni con il paesaggio, le sistemazioni esterne, la loro suddivisione e successione è volta alla costruzione di un disegno che si vuole inserire nel paesaggio e con esso vuole dialogare ora in maniera unitaria agli occhi dell’osservatore, ora secondo sequenze percettive volte a rendere sempre differenti le visioni tra il luogo e il suo stesso paesaggio.
Si è pertanto posta molta attenzione all’utilizzo di trasparenze e successioni di pieni e vuoti, dispositivi capaci di far percepire in modo naturale la gerarchia degli spazi che da pubblici volgono a privati.
Il progetto si legge sfogliando le viste in successione, volgendo negli ambienti, passando dalla strada, alla zona parcheggi, allo zoccolo delle cantine, alla pavimentazione trattata in modo specializzato, ai giardini privati, al parco.

Il tema progettuale del contatto con la natura ed il contesto circostante al lotto preso in esame è riportato anche nello studio dei prospetti: ogni elemento che compone il sistema è pensato secondo materiali e colori autoctoni, del paesaggio circostante.
L’intonaco delle facciate color vinaccia, sfumatura della terra, viene accostato ad elementi lamellari in legno che compongono un gioco di movimenti volto alla creazione di un disegno su tutti i lati degli edifici.

Il legno applicato alla facciata attraverso i chiaro scuri che proietta sull’edificio da intensità ad un volume che risulterebbe altrimenti piatto.
Il finale dei quattro volumi è stato modificato riprendendo lo sfondo segnato dal Monte Maddalena alle spalle dell’edificato, è così che le inclinazioni dei tetti guardando i prospetti in successione, segnano tra loro un movimento spezzato, una linea di altezze differenti, il nuovo rapporto edificio/sfondo.
L’utilizzo del legno, come dispositivo energetico e di comfort, rende sempre differente ogni appartamento e il suo relazionarsi verso l’esterno. Caratterizza i quattro edifici in maniera sempre differente eliminando così l’indifferenza della ripetitività. Ogni abitante si identificherà con il suo appartamento, con il suo nuovo luogo d’abitare.

• VIDEO PROGETTO:
> Fine lavori per le palazzine a Brescia – intervista ad Alfonso Femia