Nuova sede Autorità Portuale

Savona, Italia

Nuova sede Autorità Portuale
Savona, Italia
2008-2015

programma: progetto preliminare, definitivo ed esecutivo
per la nuova sede Autorità Portuale di Savona
> superficie lorda: 4 412 m2
> superficie utile: 3 262 m2
> superficie esterno: 1 826 m2
committente: Autorità portuale di Savona
progetto: Alfonso Femia * con
ingegneria strutturale: Autorità Portuale di Savona
ingegneria impiantistica: Studio Ingegneria Gaminara
fotografie: ©L.Boegly, ©E.Caviola
modello in ceramica: Danilo Trogu
“Il progetto per la nuova sede dell’autorità portuale di Savona è allo stesso tempo razionale, funzionale ed espressivo per rappresentare al meglio il prestigio e l’importanza di APS nei processi di sviluppo economico, sociale della città.” AF
L’edificio ha una semplicità compositiva articolata attraverso due figure a geometria semplice: “il rettangolo- ponte “, unelemento orizzontale, con una corte interna su cui affacciano gli spazi più pubblici (il foyer a doppia altezza, il caffè-mensa, lo spazio pubblico e di ritrovo), e il “quadrato”, elemento verticale, dove sono posizionati gli spazi di lavoro e quelli più rappresentativi (sale riunioni, presidenza e ufficio generale).
Gli elementi di connessione, rampe scale e corridoi che collegano le diverse aree funzionali dell’edificio, sono state pensate per avere un’aspetto espressivo e rappresentativo.
L’edificio ha due ingressi, il primo, aperto verso il porto turistico, vetrato e dalle forme sinuose che dialoga con il resto dell’edificio carratterizzato da un aspetto lineare, dagli angoli molto marcati; il secondo ingresso (dal lato opposto della ferrovia), dall’aspetto apparentemente più austero e di servizio, nasconde al suo interno una scala dalla forma articolata a tripla altezza aperta sulla corte e sulla terrazza.
Dal primo ingresso attraverso una rampa si raggiunge, lo spazio pubblico, lo spazio di ritrovo, il caffè-mensa e lo spazio aperto della corte esterna e della terrazza. E’ possibile con l’uso di pareti ed elementi mobili, trasformare questa sequenza di ambienti (a doppia altezza, interni ed esterni) in uno spazio espositivo o per eventi. Attraverso due corridoi, che affacciano da una parte sulla corte aperta, dall’altra su ambienti di servizio (dalla profondità di 5,20 m), si attraversa a ponte la linea ferroviaria portuale, per raggiungere la torre, centro pulsante dell’intervento architettonico, superando il limite della ferrovia sottostante.
La torre, ad ogni livello (sette complessivi) si sviluppa con grande semplicità distributiva, con un nucleo centrale in struttura (che accogli spazi distributivi e di servizio) e un corridoio ad anello su cui affacciano gli uffici profondi 5,20 m.
Questo volume molto semplice della torre (23mx23m) termina agli ultimi tre piani con delle variazioni su tre lati, segnati con elementi sporgenti , realizzati per ospitare le sale riunioni e gli ambienti più rappresentativi.