Polo multifunzionale ad Antibes

Antibes, Francia

Polo multifunzionale ad Antibes

Antibes, Francia
2017

programma: Costruzione di 179 residenze, negozi, cinema da 8 sale, parcheggio, spazi pubblici
> superficie totale: 10 000 m2
> superficie funzionale: 12 400 m2 SDP
> residenze: 179 residenze distribuite in 3 edifici
> negozi: 4 200 m2
> cinema: 3 500 m2
committente: ANTIPOLIS AVENIR
progetto: Alfonso Femia / Atelier(s) Alfonso Femia con
paesaggista: VOLGA
ingegneria strutturale: SNC-LAVALIN
ingegneria impiantistica: SNC-LAVALIN
ingegneria ambientale: FRANCK BOUTTÉ
responsabile cinema: CINEMOVIDA
immagini: ©Atelier(s) Alfonso Femia & Paris Render
“La messa in sequenza di nuovi piazze, le pratiche presenti e future della vita pubblica e un approccio condiviso alla città, garantisce un equilibrio e crea un ritmo tra i pieni e i vuoti del nuovo complesso.” AF
L’APPROCCIO URBANO. UN SISTEMA DI LUOGHI IN DIALOGO

Il progetto vuole costruire una dimensione urbana di luoghi pubblici e privati che costruiscano un unicum con il contesto. La messa in sequenza di nuovi piazze, le pratiche presenti e future della vita pubblica e un approccio condiviso alla città, garantisce un equilibrio e crea un ritmo tra i pieni e i vuoti del nuovo complesso. Il progetto si propone alla villa di Antibes come un elemento virtuoso e vitale nel tessuto esistente.

L’ARCHITETTURA, CREAZIONE DI UN DISPOSITIVO DI PERCEZIONE, UN LUOGO D’ARTE E HABITAT TRA IDENTITÀ E FUTURO

L’architettura del progetto dialoga con la luce e l’ombra della città di Antibes. Una città del sud nella quale il paesaggio, l’orizzonte e il cielo sono parte integrante dell’anima dei suoi abitanti e la ricchezza riconosciuta dai suoi visitatori.
I tre volumi residenziali dialogano con il contesto del centro storico di Antibes recuperando questa propria grammatica architettonica e riportandola in vita nelle piazze delle abitazioni contemporanee.
I volumi sono orientati e organizzati attorno agli spazi aperti di piazze urbane e cortili verdi privati.
La cornice delle facciate risponde al ritmo classico dei fronti urbani.
Le generose logge esposte a sud, le terrazze abitate e ricche di vegetazione, i frangisole in legno, sono gli elementi di forza di questa nuova proposta architettonica residenziale.
Gli spazi per le attività commerciali al piano terra conferiscono dinamicità ai fronti urbani delle strade e delle piazze esistenti – Place des Martyrs e rue Lacan – garantendo l’accesso trasversale e la visibilità degli spazi.
Il volume del cinema nasce nella composizione urbana e architettonica come elemento di identità e dialogo con il contesto.
L’accesso al cinema sale verso le due nuove piazze del progetto e nell’incrocio con rue Lacan, unendo visivamente la facciata del cinema con Place des Martyrs.
Il suo rapporto con il contesto è garantito anche dalle facciate trasparenti e riflettenti sui tre fronti verso la città. Una presenza discreta ma allo stesso tempo identità delle nuove dinamiche di vita che il quartiere Marenda vuole offrire.
La terrazza sul tetto del cinema diventa un luogo urbano e di eventi.
La proposta di eventi e installazioni artistiche sul tetto rappresenta la voglia di far vivere la città guardando i suoi orizzonti, il territorio dell’entroterra e l’orizzonte del suo mare.