Nuova sede laboratori e depositi Teatro della Scala

Milano, Italia

Nuova sede laboratori e depositi Teatro della Scala
Milano, Italia
concorso 2022

programma: progettazione dei nuovi laboratori e depositi del Teatro La scala e ampliamento del Parco della Lambretta
> laboratori: 34 305 m²
> sale prova e polivalenti: 9 360 m²
> uffici e servizi: 7 130 m²
> depositi: 1 315 m²
> locali tecnici: 370 m²
> superficie totale: 52 480 m²
committente: volontà del Comune di Milano, d’intesa con la Fondazione Teatro alla Scala
Alfonso Femia / Atelier(s) Alfonso Femia
immagini: ©AF517 & Diorama
“All’interno un lungo percorso accompagna i visitatori nelle fasi di creazione che gli spazi della Fabbrica custodiscono, dalla scultura, alla scenografia, ai costumi, passando per le sale prova e polifunzionali.” AF
Il progetto dei nuovi laboratori e depositi per La Scala e l’ampliamento del Parco della Lambretta diventa occasione di rigenerazione urbana. Tema principale di quest’ultima è la gestione naturale dell’acqua piovana, con obiettativi come il miglioramento della biodiversità, la lotta alle isole di calore, il comfort termico e quello degli utenti, o anche l’approvvigionamento energetico.
La volontà è quella di porre l’attenzione alla gestione del rischio idraulico, valorizzazione e ri-funzionalizzazione dei manufatti esistenti, la messa a sistema di un dispositivo efficiente, razionale, infine la gestione olistica delle fonti rinnovabili, in un ritrovato panorama naturale e paesaggistico.

Il Parco è di per sé l’elemento che connette fisicamente l’adiacente Parco della Lambretta. La volontà è quella di realizzare uno spazio pubblico con una forte valenza ecologica che migliori la qualità del contesto dell’habitat. Una nuova spazialità che si struttura attraverso la vegetazione, sistemi d’acqua, percorsi ciclo-pedonali che abbraccia il tema dello spazio condiviso. Il progetto prevede di seguire l’approccio One Planet Living (WWF) focalizzandosi prevalentemente su 4 principi: gestione sostenibile dell’acqua, habitat naturali e biodiversità, riduzione delle emissioni di CO2 e l’uso di materiali locali e sostenibili.

In particolare il progetto di riconversione funzionale del Palazzo di Cristallo e la valorizzazione della Torre dell’acqua, si pone l’obiettivo di gestire le acque con trasparenza idraulica attraverso infrastrutture blu e verdi: agevolare le infiltrazioni, mitigare il deflusso e favorire il riuso dell’acqua, aumentare le superfici ombreggiate, creare ambienti favorevole allo viluppo della biodiversità urbana.

L’organizzazione spaziale della Magnifica Fabbrica si sviluppa longitudinalmente occupando gran parte dell’area di progetto. I volumi razionali e coerenti al Bando di gara sono collocati in modo da garantire fluidità e chiarezza nei flussi. Gli spazi sono affiancati e protetti da una copertura reticolare che garantisce strutturalmente piena libertà e flessibilità spaziale.
Da sud verso nord si trovano: hall, ristorante, sale polifunzionali, sale regia e prove, la mensa per i dipendenti e i laboratori con dimensioni ed esigenze impiantistiche importanti, si susseguono secondo un criterio preciso di concatenamento della grande macchina scenografica. All’interno un lungo percorso accompagna i visitatori nelle fasi di creazione che gli spazi della Fabbrica custodiscono, dalla scultura, alla scenografia, ai costumi, passando per le sale prova e polifunzionali.

Per quanto riguarda gli spazi con esigenze specifiche, la Sala Prove del Coro dovrà garantire suoni nitidi degli strumenti, esposizione limitata al rumore, acustica di supporto per i cantanti, la Sala Prove per la Regia conterrà 3 set isolati con pareti divisorie e finiture fonoassorbenti per fornire condizioni acustiche adeguate a regista e attori, per quanto riguarda lo Spazio Polifunzionale il quale ospiterà eventi di vario genere, tende/schermo saranno utilizzati per variare le dimensioni della sala multifunzionale in modo da adattarsi al tipo di evento specifico.