Tenenza della Guardia di Finanza

Albenga (SV), Italia

Tenenza della Guardia di Finanza
Albenga (SV), Italia
2000-2003

Premio Migliore Opera “Cuneo-Savona”, progetto vincitore (2004)
Premio Cuneo Savona, primo premio (2001)

programma: Progetto preliminare, definitivo ed esecutivo per la Tenenza della Guardia di Finanza di Albenga, Savona
superficie: 687 m2
committente: Ministero dei Lavori Pubblici, Pr. oo. pp. Liguria, Guardia di Finanza-Comando provinciale di Savona
progetto: Alfonso Femia * con Pierluigi Feltri
ingegneria strutturale: Fabrizio Feltri
ingegneria impiantistica: Sedisform srl, Sticel srl
geologia e geotecnica: LGL snc
impresa: Borchi costruzioni
fotografia: ©E.Caviola
“Un edificio pubblico in Italia non può rappresentare uno spreco di risorse ma allo stesso tempo non può rinunciare al suo ruolo pubblico e quindi alla sua qualità architettonica, urbana e spaziale.” AF
Il tema del progetto è la qualità attraverso l’economicità.
Un edificio pubblico in Italia non può rappresentare uno spreco di risorse ma allo stesso tempo non può rinunciare al suo ruolo pubblico e quindi alla sua qualità architettonica, urbana e spaziale.
L’incarico di partenza prevedeva la semplice ristrutturazione di un capannone con tetto a falde che occupava in modo sordo il fronte strada, in un punto della città prospiciente il mare, e quindi di qualità.
La prima sfida è stata quella di convincere il committente che era possibile costruire un edificio ex-novo con la stessa cifra.
La seconda sfida è stata quella di costruire un rapporto con la strada e quindi con la città, nonostante l’edificio fosse piuttosto piccolo rispetto allo sviluppo lineare del suo prospetto possibile: l’edificio costruisce il suo rapporto con il fronte strada, creando la scala urbana dell’intervento, attraverso l’articolazione degli spazi pubblici di permeabilità.
L’edificio è scomposto secondo i suoi elementi funzionali principali: l’ingresso, il corpo di guardia, la scala, l’ascensore, la tettoia di accesso carrabile, l’armeria, il volume degli uffici, l’ufficio del comandante. Ognuno di questi elementi è stato isolato, separato e ricomposto lungo il fronte strada ed in penetrazione rispetto al lotto.
La terza sfida è stata quella di identificare una scala urbana dell’intervento propria di una città come Albenga, attraverso questa scomposizione, isolamento, ridistribuzione degli elementi di progetto.
La quarta ed ultima sfida è di cercare la rappresntatività civile dell’edificio pubblico attraverso la elementarietà della composizione: “monumentalità ben temperata”.
Le azioni del progetto: scomposizione, apertura, articolazione degli spazi.
Gli aggettivi caratterizzanti: visibilità, elementarietà della composizione, monumentalità ben temperata.