Bubble

Castaldi Lighting

Bubble_Luce senza forma per dare forma alla luce. Si rifugge dall’idea di design che si autogratifica per costruire un sistema che prende valore nello spazio. Nato per uno spazio d’eccellenza (lo storico Palazzo del Ghiaccio di Milano) trova una sintesi capace di introdursi con sensibilità in diversi tipi di spazio e rendere unici ambienti e atmosfere. Precisa geometria capace di relazionarsi con contesti sempre differenti. Lo spirito con cui ci avviciniamo alla luce artificiale è quello della curiosità e del gioco della trasformazione spesso ribaltando ciò che ci appare di giorno. Le due luci, quella naturale e quella artificiali, trovano un loro dialogo nell’accompagnare l’una verso l’altra. Questo per noi è la città, una successione di sequenze che prendono corpo e che come su un pentagramma musicale in funzione del contesto e di ciò che ci ritroviamo dal vicino più prossimo sino al territorio che ci circonda o ci avvicina ai luoghi del progetto. Dall’esterno all’interno. Pensare alla luce e come pensare i diversi momenti della vita, le pause e le dinamiche quotidiane, i momenti eccezionali e un confort continuo e variabile. Il corpo illuminante deve farsi carico di tutte queste responsabilità e non nascere come oggetto di design.