Ex Manifattura Tabacchi
Piacenza, Italia
2008
programma: Recupero architettonico e paesaggistico dell’area industriale ex Manifattura Tabacchi
> superficie:
residenze: 23 954 m2
residenze sociali: 3 392 m2
commerciale: 2 870 m2
servizi: 1 855 m2
tempo libero: 1 000 m2
verde: 4 800 m2
parcheggi: 17 795 m2
committente: Quadrifoglio Piacenza spa
progetto: Alfonso Femia * con
progettazione paesaggistica: Ori&Arienti
ingegneria ambientale: Ai Engineering
viabilità e infrastrutture: Centro Studi Traffico sas
geologia e geotecnica: Studio Corbelli
immagini: ©Atelier(s) Alfonso Femia
Piacenza, Italia
2008
programma: Recupero architettonico e paesaggistico dell’area industriale ex Manifattura Tabacchi
> superficie:
residenze: 23 954 m2
residenze sociali: 3 392 m2
commerciale: 2 870 m2
servizi: 1 855 m2
tempo libero: 1 000 m2
verde: 4 800 m2
parcheggi: 17 795 m2
committente: Quadrifoglio Piacenza spa
progetto: Alfonso Femia * con
progettazione paesaggistica: Ori&Arienti
ingegneria ambientale: Ai Engineering
viabilità e infrastrutture: Centro Studi Traffico sas
geologia e geotecnica: Studio Corbelli
immagini: ©Atelier(s) Alfonso Femia
“Il progetto si pone innanzitutto l’obiettivo di creare un nuovo brano di città, che rappresenti una forte polarità per il tessuto edilizio circostante ed al tempo stesso si configuri come una “tessera” del sistema del verde a livello urbano.” AF
Il piano di recupero dell’ex Manifattura Tabacchi prevede la demolizione parziale della volumetria esistente e la riconversione in nuovi insediamenti residenziali con annesse funzioni commerciali e di tempo libero. Il progetto si pone innanzitutto l’obiettivo di creare un nuovo brano di città, che rappresenti una forte polarità per il tessuto edilizio circostante ed al tempo stesso si configuri come una “tessera” del sistema del verde a livello urbano. A questo fine il piano riserva grande attenzione agli spazi aperti, intesi quale vero e proprio “tessuto connettivo” sia per le attività insediate nel comparto sia per le relazioni con la città circostante. Dal punto di vista tipologico, il progetto prevede la coesistenza di due diversi modelli: il fabbricato a blocco (per la residenza convenzionata e piccola parte della residenza privata) e la corte (per la maggior parte della residenza privata): se il blocco rimanda immediatamente alla conformazione dei capannoni esistenti, la corte costituisce invece un riferimento più indiretto all’edilizia storica della campagna padana.