Nuovo Museo Bauhaus
Weimar, Germania
2012
superficie totale: 4 752 m2
superficie funzionale: 3 455 m2
committente: Klassik Stiftung Weimar
progetto: Alfonso Femia * con
ingegneria strutturale: IQuadro Ingegneria
ingegneria impiantistica e ambientale: AI Studio
modello: ©Atelier(s) Alfonso Femia
immagini: ©Atelier(s) Alfonso Femia
Weimar, Germania
2012
superficie totale: 4 752 m2
superficie funzionale: 3 455 m2
committente: Klassik Stiftung Weimar
progetto: Alfonso Femia * con
ingegneria strutturale: IQuadro Ingegneria
ingegneria impiantistica e ambientale: AI Studio
modello: ©Atelier(s) Alfonso Femia
immagini: ©Atelier(s) Alfonso Femia
“Si è scelto di voler rappresentare il Bauhaus non tanto attraverso l’utilizzo di determinati materiali o scelte tecnologiche/costruttive o formali, quanto sottolineandone il suo carattere propositivo e di rottura rispetto al contesto fisico e culturale del tempo.
Il nuovo museo infatti non propone alcuna volontà mimetica con il contesto ostentando anzi il suo carattere ‘innovativo’.” AF
Il nuovo museo infatti non propone alcuna volontà mimetica con il contesto ostentando anzi il suo carattere ‘innovativo’.” AF
L’occasione di un nuovo museo rappresenta per Weimar non solo la possibilità di diventare punto di riferimento per la storia del Bauhaus, ma di sviluppare un progetto che possa migliorare una parte di città.
Una delle volontà del progetto, vista l’importanza del suo programma, è stata quella di rendere forte la presenza del nuovo museo all’interno di una situazione urbana nella quale l’edificio del Gauforum Weimar tende inevitabilmente ad avere la predominanza: questo non solo attraverso una forte identità architettonica, ma soprattutto attraverso una strategia a scala urbana.
Nel contempo il progetto enfatizza il valore dello spazio pubblico a terra attraverso una strategia che tende ad eliminare il “frammento” in favore di un’ unico grande spazio pavimentato: per questo motivo è stato eliminato l’asse carrabile di Ernst-Thälmann-Straße (mantenendo unicamente l’ingresso per una mobilità dedicata al parcheggio interrato) creando così un’unica grande piazza che potesse dare valore anche ai fronti degli edifici esistenti quali il congress centrum neue weimarhalle ed il Gauforum Weimar.
L’edificio, un parallelepipedo sospeso, si posiziona al di fuori della sagoma del Gauforum Weimar sottolinenando così da un lato la propria presenza e dall’altro delineando un forte fronte urbano che definisce e racchiude la nuova piazza. Si creerà in questo modo un nodo pubblico nel quale tutti gli edifici dell’area e il parco stesso assumeranno un nuovo e maggiore valore. Un nuovo locus per Weimar che si inanellerà nella sequenza di spazi pubblici che attraversano trasversalmente la città partendo dal grande parco di Weimar (a ovest) per terminare nel grande parco naturale (a est).
L’area per il futuro asilo si trova a nord, in prossimità della Chiesa esistente e del fronte più settentrionale del museo
caratterizzato dalla presenza degli spazi multifunzionali collocati al di sotto di un “asola” che la pavimentazione crea; favorendo tra l’altro anche l’isolamento acustico e visivo del nuovo asse carrabile a nord.
Si è scelto di voler rappresentare il Bauhaus non tanto attraverso l’utilizzo di determinati materiali o scelte tecnologiche/costruttive o formali , quanto sottolineandone il suo carattere propositivo e di rottura rispetto al contesto fisico e culturale del tempo.
Il nuovo museo infatti non propone alcuna volontà mimetica con il contesto ostentando anzi il suo carattere “innovativo”.
Una delle volontà del progetto, vista l’importanza del suo programma, è stata quella di rendere forte la presenza del nuovo museo all’interno di una situazione urbana nella quale l’edificio del Gauforum Weimar tende inevitabilmente ad avere la predominanza: questo non solo attraverso una forte identità architettonica, ma soprattutto attraverso una strategia a scala urbana.
Nel contempo il progetto enfatizza il valore dello spazio pubblico a terra attraverso una strategia che tende ad eliminare il “frammento” in favore di un’ unico grande spazio pavimentato: per questo motivo è stato eliminato l’asse carrabile di Ernst-Thälmann-Straße (mantenendo unicamente l’ingresso per una mobilità dedicata al parcheggio interrato) creando così un’unica grande piazza che potesse dare valore anche ai fronti degli edifici esistenti quali il congress centrum neue weimarhalle ed il Gauforum Weimar.
L’edificio, un parallelepipedo sospeso, si posiziona al di fuori della sagoma del Gauforum Weimar sottolinenando così da un lato la propria presenza e dall’altro delineando un forte fronte urbano che definisce e racchiude la nuova piazza. Si creerà in questo modo un nodo pubblico nel quale tutti gli edifici dell’area e il parco stesso assumeranno un nuovo e maggiore valore. Un nuovo locus per Weimar che si inanellerà nella sequenza di spazi pubblici che attraversano trasversalmente la città partendo dal grande parco di Weimar (a ovest) per terminare nel grande parco naturale (a est).
L’area per il futuro asilo si trova a nord, in prossimità della Chiesa esistente e del fronte più settentrionale del museo
caratterizzato dalla presenza degli spazi multifunzionali collocati al di sotto di un “asola” che la pavimentazione crea; favorendo tra l’altro anche l’isolamento acustico e visivo del nuovo asse carrabile a nord.
Si è scelto di voler rappresentare il Bauhaus non tanto attraverso l’utilizzo di determinati materiali o scelte tecnologiche/costruttive o formali , quanto sottolineandone il suo carattere propositivo e di rottura rispetto al contesto fisico e culturale del tempo.
Il nuovo museo infatti non propone alcuna volontà mimetica con il contesto ostentando anzi il suo carattere “innovativo”.