Il progetto per il recupero dell’edificio del Mercato Comunale e lo studio per la riqualificazione dell’area antistante è collocato nel centro storico di Aosta il mercato si trova all’interno di un sistema di piazze che strutturano la trama urbana della città ai piedi del Monte Bianco.

Lo studio del mercato coperto è l’occasione per sviluppare una visione urbana che metta a sistema gli spazi pubblici della piazza Cavalieri di Vittorio Veneto, l’area sportiva adiacente e il tessuto urbano.
La riqualificazione delle Halles crea pertanto l’opportunità di valutare l’ipotesi di una struttura aperta/coperta sulla piazza, per un uso multifunzionale, capace di diventare il nuovo attrattore per eventi di richiamo turistico, per le fiere invernali ed estive e liberare così la piazza centrale nella sua bellezza monumentale e la percezione delle montagne che da essa si percepisce.

Questo progetto permette una migliore connessione con il sistema di riqualificazione urbana e del centro storico e con il sistema delle mura e delle piazze e oltre all’intervento sul mercato si pensa anche alla riorganizzazione dell’area sportiva adiacente che permetterà alla città di Aosta essere versatile e di offrire diversi usi della città stessa dal punto di vista: culturale, artistico, commerciale, sportivo.

Il progetto ricompone di tre atti:
– Il primo: la rinascita del mercato delle Halles. Viene ripensato il layout interno creando a piano terra le aree di vendita e a piano primo le aree conviviali , come zona di scambio e di incontro.
– Il secondo: la realizzazione di una la nuova piazza si pone in un ottica di continuità con le piazze storiche e le mura. La nuova copertura, diventa un nuovo mercato, una nuova occasione in cui vendere prodotti locali o creare spazi espositivi per eventi programmati.
Si crea cosi un sistema sinergico tra i due volumi che entrano in connessione tra loro e che si scambiano i flussi.
La copertura del nuovo mercato diventa elemento architettonico che cambia durante le diverse ore del giorno, diventando pio meno riflettente e dialogando con le crome del paesaggio.
– Il terzo: il campo sportivo come terza piazza in successione alle prime due.
Si crea cosi una sequenza di aree che diventano spazi d’incontro e funzioni, i volumi che si affacciano su di essi convivono, si sfiorano e creano relazioni.