Stadio San Vito-Gigi Marulla

Cosenza, Italia

Ristrutturazione e ampliamento dello Stadio San Vito-Gigi Marulla e aree limitrofe

Cosenza, Italia
2019

programma: Riqualificazione di uno stadio di 40 000 posti comprendente un cinema, un hotel, attività commerciali, una biblioteca, un centro medico-sportivo, aree VIP, sky boxes e business lounges, museo con negozi
> superficie totale: 60 000 m² (stadio + aree circostanti)
> cinema: 2 000 m²
> ristorazione e design Hotel: 1 500 m²
> attività Commerciali: 3 000 m2
> biblioteca: 4 000 m²
> centro medico: 500 m²
committente: Comune di Cosenza
progetto: Alfonso Femia / Atelier(s) Alfonso Femia con Rudy Ricciotti
immagini: ©Atelier(s) Alfonso Femia
“Un involucro ispirato alla forma di una conchiglia, di un fossile che viene riportato alla luce e con la propria matericità diviene un fulcro catalizzatore di nuove dinamiche urbane ma allo stesso tempo un rimando alla cornucopia, al tema dell’abbondanza, del tesoro sepolto che riporta alla mente la leggenda del tesoro di Alarico.” AF
Un’architettura contestuale, mediterranea, orgogliosa delle origini del proprio territorio.
Una proposta architettonica evocatrice di poesia e narratività, non un semplice involucro preconfezionato che sfrutta una manodopera delocalizzata, ma un progetto che richieda savoir-faire specializzato e materiali reperibili in loco. Una forma sinuosa che faccia riferimento alla femminilità di un corpo atletico scolpito, ma allo stesso tempo affondi le proprie origini nella terra, in una dimensione arcaica lontana che si ripropone oggi a connotare i nuovi spazi del vivere guardando al futuro.
Una forma non simmetrica, non chiusa in una geometria astratta, ma che possa adattarsi a seconda delle necessità (regole di prospetto, orientamento, aperture visive)e delle esigenze funzionali. Non una sola referenza iconografica, ma una possiblità aperta di libera interpretazione popolare del gesto architettonico proposto.
Un involucro ispirato alla forma di una conchiglia, di un fossile che viene riportato alla luce e con la propria matericità diviene un fulcro catalizzatore di nuove dinamiche urbane ma allo stesso tempo un rimando alla cornucopia, al tema dell’abbondanza, del tesoro sepolto che riporta alla mente la leggenda del tesoro di Alarico.
Al tramonto la curvatura del nuovo stadio si fonderà con le morbide linee e i colori dei sette colli cosentini e, più lontano, con il profilo dei monti della Sila. Il colore della copertura, assorbirà i colori degli ultimi raggi di sole richiamando i toni del marrone e del viola come fusione dei toni del rosso e del blu che appartengono al Cosenza Calcio.