RECUPERO EX AREA INDUSTRIALE PORTONACCIO

Roma, Italia

Recupero ex area industriale Portonaccio
Roma, Italia
studio 2020

programma: progetto per la redazione del masterplan dell’intera area della zona di Portonaccio per un intervento di ristrutturazione edilizia e cambio di destinazione d’uso, da produttivo a direzionale con la realizzazione del campus BNL e recupero funzionale edificio a shed e limitrofo
> superficie:
– superficie totale: 24.914 m2
– superficie lorda costruita: 6.900 m2
committente: BNL Sistemi Immobiliari
Alfonso Femia / Atelier(s) Alfonso Femia
immagini: ©AF517 & Diorama
“L’elemento di stacco dalla tradizione e di rovesciamento ironico del tema, è costituito, nel progetto, dall’effetto di fluttuazione, sul basamento delle vetrate a doppia altezza, di elementi dall’aspetto fortemente materico quali gli shed, con pareti cieche che saranno rivestite con piastrelle di gres porcellanato di piccolo formato, con pattern tridimensionale.” AF
Il progetto complessivo di rigenerazione urbana comporta l’articolazione in due parti dell’area di intervento, che richiedono specifici approcci procedurali. Infatti, mentre la parte preminente, classificata come “Servizi pubblici di livello urbano” consente interventi in modalità diretta, la fascia parallela al parco ferroviario, ricompresa nel “Piano di Assetto per la Riqualificazione dell’Area Stazione Tiburtina”, comporta dei passaggi supplementari.

Ambito 1 dell’area d’intervento
Include i due edifici oggetto di intervento, uno dei quali, è l’edificio “shed”. La rimanente parte dell’ambito è organizzata in parte a verde, con la messa a dimora di 51 alberi, come compensazione di quelli tagliati per ragioni di sicurezza ed in parte a parcheggio a raso, per una superficie complessiva di circa 5.080 metri quadrati.

Edificio “A”, ex officina
La composizione è caratterizzata dagli elementi archetipici dell’architettura industriale che connotano con forza l’aspetto dell’edificio esistente. Il progetto ripulisce il nucleo originario della costruzione dalle superfetazioni e ne enfatizza gli elementi costitutivi.
La finitura delle murature esterne e la scelta dei colori sono improntate ad un’estetica industriale novecentesca. Gli elementi triangolari degli shed in doppia altezza richiamano l’elemento archetipico dell’architettura industriale del secolo scorso. La palette dei colori, è improntata alla gamma che va dal grigio della polvere, all’ocra ed alle sfumature delle terre in generale. L’elemento di stacco dalla tradizione e di rovesciamento ironico del tema, è costituito, nel progetto, dall’effetto di fluttuazione, sul basamento delle vetrate a doppia altezza, di elementi dall’aspetto fortemente materico quali gli shed, con pareti cieche che saranno rivestite con piastrelle di gres porcellanato di piccolo formato, con pattern tridimensionale.
Allo scopo di rendere compatibili gli ambienti di lavoro ospitati (un call center ed un centro di formazione continua riservato ai dipendenti BNL), il volume è stato svuotato, realizzando un grande cortile centrale, pensato per dare aria e luce agli ambienti di lavoro ma anche per fornire al complesso immobiliare un ambiente caratterizzato da gradevolezza ed alta rappresentatività.

Ambito 2 dell’area d’intervento
L’intervento tratta la realizzazione di un parcheggio a raso e di parziale sistemazione a verde di un’area posta lungo il confine ovest del complesso ex wagon-lits.
È prevista la sistemazione a verde di aree con la messa a dimora di essenze arbustive di altezza contenuta in prossimità dei binari che funzionino da filtro verso la vicina ferrovia, oltre ad un’area a parcheggio di circa mq 2.700 per un numero di posti auto complessivi pari a circa 77.