Piano strategico Casale Monferrato

Casale Monferrato, Italia

Piano strategico Casale Monferrato
Casale Monferrato (Alessandria), Italia
piano di fattibilità tecnico-economica 2021

programma: Valorizzazione di aree urbane a forte potenziale strategico, riqualificazione di spazi pubblici e aree verdi, strategia integrata di mobilità urbana tramite Piano Urbano di mobilità sostenibile
> superficie Piazza Castello: 85.000 m2
– parcheggi: 17.000 m2
– verde: 27.000 m2
– superfici permeabili: 45.000 m2
> superficie Piazza Venezia: 34.000 m2
– parcheggi: 7.000 m2
– verde: 8.500 m2
– superfici permeabili: 13.000 m2

committente: Comune di Casale Monferrato
Alfonso Femia / Atelier(s) Alfonso Femia con Michelangelo Pugliese
ingegneria strutturale e impiantistica: eFM
immagini: ©AF517

“Le opportunità di valorizzazione si identificano in alcune aree urbane dal forte potenziale strategico, principalmente nel delicato punto di contatto tra la cerchia storica ed il sistema naturale del Po.” AF
Le opportunità di valorizzazione si identificano in alcune aree urbane dal forte potenziale strategico, principalmente nel delicato punto di contatto tra la cerchia storica ed il sistema naturale del Po.
In questo quadrante si sviluppa infatti uno dei luoghi più rappresentativi del passato glorioso della città, il Castello dei Paleologi, la cui ampia piazza soffre di una quasi completa saturazione di parcheggi, che ne snaturano il ruolo di naturale prosecuzione del centro storico.
Sul versante di nord-est della cerchia, a contatto con la linea ferroviaria, recenti interventi di demolizione dell’ex mercato ortofrutticolo hanno liberato un vuoto urbano nelle adiacenze di Piazza Venezia, candidando l’area come possibile di decentramento dei parcheggi, ma anche e soprattutto come possibile volano per una rigenerazione del quartiere che gravita su di essa.
Ulteriori opportunità si irradiano da queste due aree strategiche verso il centro storico e la sponda fluviale (il lungo Po), oggi carenti di connessioni che sappiano costruire un efficace racconto del luogo e dei suoi valori.

La struttura del piano si fonda pertanto su 6 direzioni strategiche o temi portanti, legati ad una pluralità di azioni programmatiche:
1. Spazio pubblico: concepire un processo rigenerativo che parta dal potenziamento degli attrattori esistenti per arrivare alla definizione di nuove polarità nei vuoti di ricucitura.
2. Transizione ecologica: trattare il verde come sistema venoso, che dal lungo Po si irradia nei vuoti strategici. Sostituire l’asfalto con un nuovo suolo permeabile, innescando un processo virtuoso di gestione delle risorse.
3. Accessibilità: migliorare l’accessibilità periferica al centro urbano, ridisegnando gli snodi e superando in sicurezza la cesura con il sistema fluviale. Ricollocare e ottimizzare l’offerta di
parcheggi sulla base della reale domanda di sosta.
4. Mobilità lenta: completare i percorsi ciclo-pedonali come trama di raccordo urbana e territoriale. Disincentivare il passaggio delle auto nel centro storico per realizzare una pedonalità diffusa e sicura.
5. Patrimonio e paesaggio: mettere in relazione l’elemento fondativo naturale del Po con quello antropico del centro storico, attraverso la formazione di nuove assialità e percorsi narranti.
6. Servizi e Comunità: ripensare i servizi tradizionali coerentemente con lo sviluppo tecnologico e le istanze di sostenibile. Creare un layer digitale intangibile in grado di ottimizzare la gestione dei servizi e accrescere il senso di appartenenza.