Casa BFF

Milano, Italia

Casa BFF
Milano, Italia
concorso 2021

programma: Concept progettuale “Casa BFF” per la progettazione integrata e direzione lavori per la realizzazione della nuova sede in Milano, area via Scarampo, per BFF Bank s.p.a.
L’edificio della sede direzionale, comprende anche un auditorium, un ristorante, un bar, un’area expo, la palestra, una corte interna e aree verdi pertinenziali
> superficie totale: 6.824 m²
committente: BNP Paribas per BFF Bank
Alfonso Femia / Atelier(s) Alfonso Femia con
ingegneria strutturale: B&C Associati
ingegneria impiantistica, energetica e certificazioni: United Consulting Engineering
immagini: ©AF517 & Diorama
“Condivisione, scambio, azione, cooperazione e creazione sono le parole chiave utili a stimolare al meglio la quotidianità e l’approccio al lavoro negli spazi che ospitano centinaia di professionisti. Strumenti all’avanguardia, mezzi di comunicazione innovativi, ambienti creativi, spazi informali, zona espositiva per la ricerca del ‘bello’ dove immergersi negli spazi di condivisione, dinamismo e networking in un ambiente sostenibile.” AF
La zona dove sorgerà il nuovo edificio per la banca BFF ha un ruolo strategico all’interno di City Life. Una serie di luoghi rappresentativi per la città la circondano andando a creare un polo identitario per la cittadinanza, per il lavoro e per lo svago. Su Viale Scarampo infatti, opposto al sedime del futuro edificio, si trova la Fiera di Milano che ospita durante tutto l’anno eventi di grande portata e Il MiCo (Milano Convention Centre) che è il centro congressi più grande d’Europa.
La genesi progettuale ricerca così una sequenza di rapporti “naturali”, assecondando i vincoli, per stabilire un dialogo urbano territoriale che possa essere guida di forme e rapporti compositivi e che si plasma con l’ambiente.
L’idea progettuale di partenza, era quella di voler creare un edificio simbolico a corte, affacciato su Viale Scarampo in cui lo spazio interno si potesse fondere con lo spazio esterno.
Il vincolo legato al passaggio del Tunnel della Metropolitana, ha determinato, però, una diversa conformazione della volumetria complessiva dell’immobile andando ad adeguare il piano terra, e conseguentemente l’intero sviluppo planivolumetrico e strutturale. In questo modo si è definito un piano terra idoneo sia alle esigenze del bando sia a quelle del territorio ponendo l’originale idea di corte interna al piano primo.
Al piano degli uffici si è garantito un layout spaziale di qualità e performante grazie all’ingegneria strutturale che permette di sospendere l’ala ovest dei piani sovrastanti al core centrale, rafforzando e potenziando l’idea di sbalzo. In questo modo in corrispondenza dell’ingombro della linea della metropolitana la struttura non incombe ma allo stesso tempo ne è protagonista.