Centro Innovazione Biot
Biot, Francia
concorso 2022
programma: Costruzione del complesso “Centro d’Innovazione”: una struttura con ambizioni metropolitane e regionali, che offre servizi e strutture innovative legate alla produzione di tecnologia
> superficie totale: 8.448 m²
> reception, servizi, aree comuni: 667 m²
> aree espositive e di formazione: 303 m²
> locali grezzi: 759 m²
> locali accademici: 1.183 m²
> uffici di club e cluster: 550 m²
> uffici CASA (Communauté d’Agglomération de Sophia Antipolis) – SYMISA (Syndicat Mixte Sophia Antipolis): 150 m²
> alloggio aziendale: 2.068 m²
> albergo aziendale: 2.593 m²
> logistica: 175 m²
> parcheggio: 242 posti auto – 2.442 m²
> aree esterne: 1.800 m²
committente: SYMISA (Syndicat Mixte Sophia Antipolis)
Alfonso Femia / Atelier(s) Alfonso Femia
ingegneria generale: BG Ingénieurs Conseils
ingegneria impiantistica: Green Affair
immagini: ©AF517 & Diorama
fotografie: ©S.Anzini
Biot, Francia
concorso 2022
programma: Costruzione del complesso “Centro d’Innovazione”: una struttura con ambizioni metropolitane e regionali, che offre servizi e strutture innovative legate alla produzione di tecnologia
> superficie totale: 8.448 m²
> reception, servizi, aree comuni: 667 m²
> aree espositive e di formazione: 303 m²
> locali grezzi: 759 m²
> locali accademici: 1.183 m²
> uffici di club e cluster: 550 m²
> uffici CASA (Communauté d’Agglomération de Sophia Antipolis) – SYMISA (Syndicat Mixte Sophia Antipolis): 150 m²
> alloggio aziendale: 2.068 m²
> albergo aziendale: 2.593 m²
> logistica: 175 m²
> parcheggio: 242 posti auto – 2.442 m²
> aree esterne: 1.800 m²
committente: SYMISA (Syndicat Mixte Sophia Antipolis)
Alfonso Femia / Atelier(s) Alfonso Femia
ingegneria generale: BG Ingénieurs Conseils
ingegneria impiantistica: Green Affair
immagini: ©AF517 & Diorama
fotografie: ©S.Anzini
“L’edificio è stratificato come gli alberi: le radici – la base trasparente – che germogliano nella natura, il tronco – il corpo – che cresce in una foresta già esistente e i rami – la chioma – che si diradano verso il cielo.” AF
Dove la foresta si posiziona e si affaccia sull’intera valle.
Il progetto funge da collegamento tra la natura e la valle, la sua linea creativa. Impregnato di un nuovo senso del movimento – quello di un “villaggio” – il progetto sottolinea la presenza di attività dinamiche nella calma della natura, al suo ritmo.
L’edificio è stratificato come gli alberi: le radici – la base trasparente – che germogliano nella natura, il tronco – il corpo – che cresce in una foresta già esistente e i rami – la chioma – che si diradano verso il cielo.
Il progetto è fatto di limiti, di aperture, di una linea orizzontale del paesaggio e di linee verticali disegnate dalla luce e dall’ombra.
Un luogo collettivo, un dispositivo di percezione del paesaggio, un’architettura cronotopica che mette costantemente in relazione lo spazio con il tempo.
Una struttura che crea spazi per l’incontro, l’accoglienza, l’informazione e il sostegno agli imprenditori locali e agli attori pubblici attraverso spazi aperti, accessibili e di facile utilizzo.
Il progetto funge da collegamento tra la natura e la valle, la sua linea creativa. Impregnato di un nuovo senso del movimento – quello di un “villaggio” – il progetto sottolinea la presenza di attività dinamiche nella calma della natura, al suo ritmo.
L’edificio è stratificato come gli alberi: le radici – la base trasparente – che germogliano nella natura, il tronco – il corpo – che cresce in una foresta già esistente e i rami – la chioma – che si diradano verso il cielo.
Il progetto è fatto di limiti, di aperture, di una linea orizzontale del paesaggio e di linee verticali disegnate dalla luce e dall’ombra.
Un luogo collettivo, un dispositivo di percezione del paesaggio, un’architettura cronotopica che mette costantemente in relazione lo spazio con il tempo.
Una struttura che crea spazi per l’incontro, l’accoglienza, l’informazione e il sostegno agli imprenditori locali e agli attori pubblici attraverso spazi aperti, accessibili e di facile utilizzo.