Nuovo Ospedale “Saleggina”
Bellinzona, Ticino, Svizzera
concorso 2023
programma: Nuova struttura ospedaliera di Bellinzona
> superficie lotto di intervento: 106.600 m2
> edificio: 203.000 m2
committente: EOC Saleggina
Alfonso Femia / Atelier(s) Alfonso Femia con
ingegneria strutturale: Anastasi & Partners SA
ingegneria impiantistica: Tekser Srl
immagini: ©Atelier(s) Alfonso Femia
Bellinzona, Ticino, Svizzera
concorso 2023
programma: Nuova struttura ospedaliera di Bellinzona
> superficie lotto di intervento: 106.600 m2
> edificio: 203.000 m2
committente: EOC Saleggina
Alfonso Femia / Atelier(s) Alfonso Femia con
ingegneria strutturale: Anastasi & Partners SA
ingegneria impiantistica: Tekser Srl
immagini: ©Atelier(s) Alfonso Femia
“I continui sviluppi e le trasformazioni di una struttura ospedaliera, devono saper accogliere le esigenze di una struttura in costante evoluzione sia nel campo delle cure mediche, sia nelle sue tecnologie, sia nel rapporto con i pazienti.” AF
Trasformare la complessità di un programma funzionale in un una pausa urbana, ambientale e sociale è il dovere del complesso ospedaliero di Bellinzona.
Posizionato nell’area ex militare denominato la “Saleggina” richiede la realizzazione di un progetto capace di conferire flessibilità, adattabilità e modularità ad un organismo che possa essere in grado di adattarsi nel tempo.
I continui sviluppi e le trasformazioni di una struttura ospedaliera, devono saper accogliere le esigenze di una struttura in costante evoluzione sia nel campo delle cure mediche, sia nelle sue tecnologie, sia nel rapporto con i pazienti.
Il progetto prevede di sfruttare al massimo i 203.000 m2 di SUL che l’area mette a disposizione, attraverso tre fasi di intervento, con delle volumetrie capaci di dialogare con un contesto in cui l’elemento naturale deve essere fondativo per il loro sviluppo.
Posizionato nell’area ex militare denominato la “Saleggina” richiede la realizzazione di un progetto capace di conferire flessibilità, adattabilità e modularità ad un organismo che possa essere in grado di adattarsi nel tempo.
I continui sviluppi e le trasformazioni di una struttura ospedaliera, devono saper accogliere le esigenze di una struttura in costante evoluzione sia nel campo delle cure mediche, sia nelle sue tecnologie, sia nel rapporto con i pazienti.
Il progetto prevede di sfruttare al massimo i 203.000 m2 di SUL che l’area mette a disposizione, attraverso tre fasi di intervento, con delle volumetrie capaci di dialogare con un contesto in cui l’elemento naturale deve essere fondativo per il loro sviluppo.