L’approfondimento della proposta progettuale che prevede l’utilizzo della ceramica in facciata, al fine di garantire una profondità di uso del balcone e una caratterizzazione architettonica capace di realizzare un effetto loggia, prevede, come nella presentazione in fase di concorso, che il rivestimento vada a coprire il pilastro e il filo delle vetrate inizi in allineamento con l’angolo interno del pilastro stesso.
La ceramica diamantata caratterizzerà in qualsiasi momento variazioni di effetti cromatici rispetto al cielo e all’inclinazione della luce. La trama dialoga con le geometrie degli edifici di piazza Europa.

L’arretramento del filo d’involucro, unitamente alla correzione dei ponte termici in corrispondenza dei solai e l’inglobamento all’interno delle colonne, consentono di ottimizzare la prestazione energetica globale del fabbricato.
La strategia dell’intervento si rivolge con rispetto all’attuale suddivisione interna permettendo un immediato utilizzo dei piani ora dismessi, con rapidi tempi di nuova messa in esercizio. La scansione della nuova facciata dialoga con gli ambienti interni in maniera generosa, creando logge proporzionate con un’incidenza inferiore al 5% della superficie totale e quindi non compromettendo la spazialità abitativa o commerciale dell’immobile, ma valorizzandola.
La componente trasparente è parte essenziale della prestazione dell’involucro, così come della flessibiltà d’uso: in accordo al budget, per massimizzare le prestazioni isolanti e ridurre i consumi si adotterà una famiglia di serramenti ad alte prestazioni. Le logge poco profonde garantiscono grandi flussi luminosi verso l’interno ma limitano fortemente possibili fenomeni di abbagliamenti o discomfort.