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Nel contesto del Son of a Pitch Award, Simonetta Cenci, partner di 500x100 e AF517, e direttore generale Atelier(s) Alfonso Femia, ha premiato Mohammad Bashir Setayeshpoor, regista afghano, 29 anni, per il corto « Only in Afghanistan ».
La trama narrativa è struggente, nella sua aberrante normalità quotidiana: Le donne afghane, alle cui figlie non è permesso frequentare la scuola, si fanno carico di insegnare loro l’alfabeto attraverso un oggetto che nel mondo occidentale appartiene a un lontanissimo passato tecnologico.
Questa la motivazione espressa da Alfonso Femia giurato per la sezione Territori Invisibili di confine e di domani: « La grazia della mano diligente che cambia la cassetta a nastro, retaggio di un passato tecnologico lontanissimo per il mondo occidentale; la scansione cantilenante delle lettere dell’alfabeto, la voce determinata nella sua rassicurante certezza fonetica, lo scenario lontano, il piede che tiene il ritmo con un lieve battito: sappiamo che tutto questo esiste, ma gli voltiamo le spalle, lo trasformiamo in un territorio invisibile, scansiamo la consapevolezza scomoda di un quotidiano parallelo al nostro che cerca nella conoscenza il riscatto dall’oblio ».
Uno sguardo delicato e particolare su un territorio in sofferenza permanente.
Un gemellaggio con tante regioni del mediterraneo medio-orientale e africano.
Verso La Biennale dello Stretto 2024