inside the whale

Novecentopiùcento, Milano

Percorso, interno-esterno, percezione, l’atto di vedere come evento per l’arte oltre la classica idea di rappresentare, creare una « macchina fluida » che ci guida e intercetta uno spazio cronotopico, che mette insieme lo spazio con il tempo, la dimensione variabile e mutevole dell’Arengario1 con quella, statica e definita dell’Arengario2, questi sono gli elementi che tracciano e guidano la proposta progettuale.
Una sorta di Giano bifronte che guarda sia al passato che al futuro, nel modo di raccontare, ospitare, accogliere, vedere, creare un luogo.

Project by Atelier(s) Alfonso Femia con Ducks Scéno