
Quando qualcosa non funziona si cambia.
Istat afferma che il 23% delle famiglie vive in abitazioni con perdite e infiltrazioni d’acqua e il 24% delle famiglie è in stato di povertà in abitazioni sovraffollate, e che solo lo 0,41% della spesa pubblica sul Pil viene utilizzato per servizi culturali, protezione della biodiversità e del paesaggio. Ispra segnala 7,3 milioni di persone in zone a rischio alluvioni e frane.
Evidentemente molte cose non funzionano.
- Identificare chi se ne occupa, amministratori, urbanisti e architetti, per un dialogo costruttivo
- Comprendere le professionalità, le procedure, i modelli
- Innovare
- Spendere bene il denaro pubblico, senza levate di scudi, ma con un impegno costante e responsabile. Basandosi su numeri e sulla conoscenza delle situazioni reali.
Con la “Lettera aperta per una mobilitazione pubblica sullo sviluppo urbano e la prevenzione e cura del territorio, che rimetta al centro con lungimiranza i valori di responsabilità e generosità” proviamo a chiamare a raccolta chi ha a cuore le città.
Vorremmo che non restasse un dibattito tra pochi, ma che tutti si prendessero una piccola parte di responsabilità. Anche semplicemente ascoltando.
Dalla comunicazione si generano i comportamenti. Comportiamoci meglio verso le nostre città e verso noi stessi.