
È stato approvato in questi giorni il progetto esecutivo per la riqualificazione e recupero del complesso della Prima Zecca d’Italia, in via Principe Umberto, a Roma.
Il team - guidato da Atelier(s) Alfonso Femia/AF517 e composto da Principioattivo Architecture Group (co-progettista), For, Redesco, Tekser, dUCKS Scéno, Ott Art e TA Architettura - vincitore del concorso internazionale indetto dall’Istituto Poligrafico Zecca dello Stato (IPZS), ha portato avanti un'indagine accurata attraverso gli archivi del percorso progettuale dal 1911 con la volontà di conciliare la memoria delle funzioni originali con quelle contemporanee.
“Il nuovo non è immaginato come una addizione o un elemento autonomo, ma vuole essere una parte naturale, in equilibrio all’interno dei rapporti volumetrici originari…
Come una filigrana va scoperta tra le dita che scorrono la moneta di carta, il contemporaneo si inserisce nella storia.
É giunto il tempo di prendere tempo affinché un patrimonio culturale ritorni ad appartenere alla vita e alla storia della città di Roma e dell’uomo.” AF
Modello: Stefano Rossi Modelli
Foto: S. Anzini