La legacy della Covid non può essere solo fatta di distanziamento fisico e mascherine di design.
Alfonso Femia parla di creare una nuova sensibilità progettuale sulla quotidianità dell’individuo e stimolare l’architettura a concentrarsi sulle sue esigenze di tempo, cultura, integrazione sociale come punti di partenza della progettazione “generosa”.
Nell'articolo del giornalista Paolo Casicci in Interni DesignJournal il nuovo magazine diretto da Laura Traldi.