Museo dello Sport Italiano

Roma, Italia

MSTmusei
Museo dello Sport Italiano
Roma, Italia
2007

programma: Progetto definitivo per il nuovo Museo dello sport di Tor Vergata, Roma
> superficie utile: 15 760 m2
> totale posti a sedere: 1 sala da 200 posti
committente: SAC-Società Appalti e Costruzioni spa, Comune di Roma, Ministero dei Beni Culturali
progetto: Alfonso Femia * con AI Studio, AI Engineering, Annalaura Spalla
ingegneria strutturale: IQuadro ingegneria
ingegneria impiantistica: ICOM Engineering
immagini: ©Atelier(s) Alfonso Femia
“L’area espositiva, concentrata nella parte di edificio esposta a sud, è concepita come una sorta di tempio su tre livelli, con un colonnato perimetrale e una cella interna destinata esposizioni tematiche.” AF
Il progetto per il Museo dello Sport di Roma, concepito come una tripartizione razionale del volume complessivo, è caratterizzato da una simbologia a carattere sportivo-mitologico.
La hall d’ingresso a doppia altezza permette di scorgere immediatamente una grande porzione del lucernario a tronco conico simboleggiante il monte Olimpo, localizzato in asse con l’ingresso a nord: al suo interno e sulla sua superficie esterna verranno realizzate proiezioni a tema.
L’area espositiva, concentrata nella parte di edificio esposta a sud, è concepita come una sorta di tempio su tre livelli, con un colonnato perimetrale e una cella interna destinata esposizioni tematiche.
La porzione centrale è a doppia altezza, al fine di enfatizzare l’accesso principale e la hall; la parte destinata a spazi strettamente espositivi è localizzata sulla terza e ultima porzione dell’edificio, concepita come uno spazio a più piani sorretto da pilastri a vista e aperto verso l’esterno tramite una facciata vetrata.
Di fronte al percorso espositivo principale si trova il Muro dei Record: su di esso sono riportati i record sportivi, concepiti come caratteri in ceramica applicati alla parete.
La Torre dello Sport e della Cultura è localizzata all’interno della parte compatta dell’edificio, comunicante con uno specchio d’acqua interno e con una quota di interpiano differente.
La Sala Ipogea, o albero della Comunicazione, è localizzata nel secondo livello interrato. La distribuzione è più compatta.
Un ristorante è localizzato vicino all’ingresso e con affaccio sulla hall e sullo spazio esterno.
I prospetti esterni sono anch’essi caratterizzati da tematiche sportivo-mitologico: grandi statue classiche a sud; una lamiera forata in modo da rappresentare una un testo, a tutt’altezza, a carattere sportivo a est; una muratura trattata con resina epossidica rappresentante temi mitologici a ovest; una gradinata che, digradando dal piano di campagna alla quota 0 del museo, definisce una sorta di anfiteatro utilizzabile per manifestazioni esterne, a sud.