





Teatro cittadino di Verbania
Verbania, Italia
2007
programma: Progetto preliminare per il nuovo teatro cittadino di Verbania nell’area di Piazza Fratelli Bandiera
superficie: 5.600 m2
committente: Comune di Verbania
progetto: Alfonso Femia * con Rudy Ricciotti e Giampiero Peia
ingegneria strutturale: IQuadro ingegneria
ingegneria impiantistica e ambientale: AI Engineering, AI Studio
sicurezza e cantierizzazione: Studio Russo
immagini: ©Atelier(s) Alfonso Femia
Verbania, Italia
2007
programma: Progetto preliminare per il nuovo teatro cittadino di Verbania nell’area di Piazza Fratelli Bandiera
superficie: 5.600 m2
committente: Comune di Verbania
progetto: Alfonso Femia * con Rudy Ricciotti e Giampiero Peia
ingegneria strutturale: IQuadro ingegneria
ingegneria impiantistica e ambientale: AI Engineering, AI Studio
sicurezza e cantierizzazione: Studio Russo
immagini: ©Atelier(s) Alfonso Femia
“Il lago e la camelia.
L’edificio diventa una sequenza di vuoti che si riempiono.
Non di forme che si autocelebrano, ma di sequenze di spazi dove tutto si rarefà con modalità sempre differenti.” AF
L’edificio diventa una sequenza di vuoti che si riempiono.
Non di forme che si autocelebrano, ma di sequenze di spazi dove tutto si rarefà con modalità sempre differenti.” AF
Il lago e la camelia.
Non si può concepire una funzione pubblica senza farla dialogare con gli aspetti fondativi del luogo per cui nasce. A Verbania questi aspetti sono il rapporto tra la verticalità delle montagne e l’orizzontalità del lago.
Il luogo presenta un vuoto urbano ed un piccolo manufatto da mantenere. Il vuoto attorno crea il limite: si affaccia sul fiume ricercando il lago ma allo stesso tempo guarda alle montagne.
L’edificio diventa una sequenza di vuoti che si riempiono.
Non di forme che si autocelebrano, ma di sequenze di spazi dove tutto si rarefà con modalità sempre differenti.
Ecco una nuova “bellezza” ai bordi del lago.
Non si può concepire una funzione pubblica senza farla dialogare con gli aspetti fondativi del luogo per cui nasce. A Verbania questi aspetti sono il rapporto tra la verticalità delle montagne e l’orizzontalità del lago.
Il luogo presenta un vuoto urbano ed un piccolo manufatto da mantenere. Il vuoto attorno crea il limite: si affaccia sul fiume ricercando il lago ma allo stesso tempo guarda alle montagne.
L’edificio diventa una sequenza di vuoti che si riempiono.
Non di forme che si autocelebrano, ma di sequenze di spazi dove tutto si rarefà con modalità sempre differenti.
Ecco una nuova “bellezza” ai bordi del lago.