Campus universitario
Lodi, Italia
2012
programma: Polo dell’Università e della Ricerca a Lodi: nuovi edifici della Facoltà di Medicina Veterinaria e della Facoltà di Agraria
superficie totale: 37 000 m2
committente: Lodi Tre spa
progetto: Alfonso Femia * con
ingegneria strutturale: AI Studio e AI Engineering
immagini: ©Atelier(s) Alfonso Femia & Fred Perrone
Lodi, Italia
2012
programma: Polo dell’Università e della Ricerca a Lodi: nuovi edifici della Facoltà di Medicina Veterinaria e della Facoltà di Agraria
superficie totale: 37 000 m2
committente: Lodi Tre spa
progetto: Alfonso Femia * con
ingegneria strutturale: AI Studio e AI Engineering
immagini: ©Atelier(s) Alfonso Femia & Fred Perrone
“L’involucro diventa un dispositivo tecnologico, in cui impianti e struttura, concentrati secondo una scansione ritmata, diventano motivo di immediata riconoscibilità.” AF
Il progetto riguarda l’ampliamento e la nuova definizione del Polo Universitario esistente, che ad oggi, rappresenta per la città di Lodi un importante fonte di economica e sociale: si tratta di due lotti distinti in cui vengono ubicati i nuovi edifici destinati a Medicina Veterinaria (Dipartimenti, Laboratori e Aule didattiche/Spazi Comuni) e ad Agraria (Dipartimenti).
Le nuove volumetrie vengono organizzate sequenzialmente, identificando un complesso dalla forma compatta ma fortemente permeabile ai flussi dell’utenza.
L’ articolata dotazione di spazi interni è caratterizzata da una forte flessibilità,
resa possibile dall’eliminazione quasi totale di tutti i vincoli impiantistici e strutturali: l’involucro diventa un dispositivo tecnologico, in cui impianti e struttura, concentrati secondo una scansione ritmata, diventano motivo di immediata riconoscibilità.
Le nuove volumetrie vengono organizzate sequenzialmente, identificando un complesso dalla forma compatta ma fortemente permeabile ai flussi dell’utenza.
L’ articolata dotazione di spazi interni è caratterizzata da una forte flessibilità,
resa possibile dall’eliminazione quasi totale di tutti i vincoli impiantistici e strutturali: l’involucro diventa un dispositivo tecnologico, in cui impianti e struttura, concentrati secondo una scansione ritmata, diventano motivo di immediata riconoscibilità.