Masterplan Il Monte Galala

El Sokhna, Egitto

Masterplan Il Monte Galala
El Sokhna, Egitto
2015

programma: Realizzazione di varie tipologie di unità abitative, complessi turistici (stazioni di sci nautico e balneari, hotel 5*, centro d’affari, centro benessere) e attività ricreative e culturali
superficie totale: 2 200 000 m2
superficie costruita: 1 300 000 m2
committente: Tatweer Misr
progetto: Alfonso Femia * con
consulenza: AWM Architects, BCI Design, avec Euromed
ingegneria: Shaker Group
geologia e geotecnica: Hydroshams, HG3G Services, GC Geo – consultants
parco avventura: Rock ‘n Rope
ambiente: Environment development group
ricerca marketing: Projacts
infrastrutture: Dr Osama Okail
immagini: ©Atelier(s) Alfonso Femia
“Il progetto si caratterizza da un principio di “creazione del luogo” intendendo quest’azione creativa, non come una imposizione astratta ma come un percorso di lettura ed accoglimento del territorio nelle sue caratteristiche, orografiche paesaggistiche e di ‘Anima’…” AF
La messa in forma del Masterplan di El Sokhna, (Il Monte Galala) si struttura attraverso un “Percorso di Constatazione e Progetto”. Non si tratta, ovviamente, di un percorso lineare e consequenziale, ma di un percorso quasi labirintico, e comunque intrecciato e complesso, i cui passi principali sono stati definiti attraverso 6 azioni e parole chiavi:

A-Guardare, Comprendere
Guardare e Vedere. Capire.
Il Lavoro percettivo fotografico e video di Ernesta Caviola.
Il ruolo della topografia, dell’orientamento, del vento, dell’archeologia e della natura.
La posizione territoriale rispetto alla Valle del Nilo, al Canale di Suez, al Mar Rosso, a Il Cairo e alle nuove città di fondazione in fase di realizzazione. Il programma residenziale, turistico, ricettivo e identitario. Le infrastrutture.
B-Dialoghi
Il Masterplan “Il Monte Galala” si costitusce come dialogo fra atti fondativi e topografia.
“Cretaing the Site”: la craazione del luogo come “scrittura” sulla terra, messa in forma visibile dell’anima invisibile del territorio.
La metafora della “forma” del masterplan come “Costellazione”.
Le componenti tecnologiche e ambientali del Masterplan.
C-Scrittura
La fase 1 del Masterplan come primo atto fondativo (starting 2016, deadline 2019).
2500 unità abitative. Parco tematico. Marina. Hotels.
La messa in forma di dettaglio del tema della “scrittura” sul territorio, come strumento di “emersione e costruzione” dell’anima del luogo.
D-Linguaggi
Il ruolo del “tipo architettonico” e dell’architettura in termini di linguaggio. L’Atto di vedere come forma degli edifici: lo “sguardo costruito”. Il panorama a 360° e il vento da nord come elementi che determinano posizione, tipo e linguaggio dell’architettura.
Ogni luogo è diverso da un altro. Ogni deserto è diverso da un altro. Il linguaggio architettonico e artistico come compresenza di tempi differenti. Town House, Chalets, Villas (7 typologies), Twin Houses, Hotels
E-Appartenenza
Il progetto dello Spazio Pubblico e il ruolo dell’arte come elementi fondativi e di appartenenza, sia dal punto di vista dell’immagine che della gradazione-integrazione progettata dello spazio pubblico e dello spazio privato. L’Arte come contemporanea presenza di tempi differenti, nel dialogo con il linguaggio architettonico. Il contributo diretto di Fabrizio Plessi.
F- Diario
Il “Diario genealogico”, ovvero la dichiarazione di appartenenza a un percorso progettuale e artistico trasversale. L’Archeologia, Eugenio Turri, Marguerite Yourcenar, Robert Smithson, Michael Heizer. Claudio Parmiggiani, Hassan Fathy, Fernand Poullion, Paul Rudolph, Lina Bo Bardi.

• VIDEO PROGETTO:
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