Centro creativo MC2
Marsiglia, Francia
2018 – in corso
programma: Ristrutturazione di un’ala della Scuola centrale di Marsiglia e trasformazione in un Creativity Centre comprendente: « fablab », caffetteria, auditorium, learning center, learning lab, uffici
superficie totale: 3 454 m2
committente: Rectorat Aix-Marseille
progetto: Alfonso Femia / Atelier(s) Alfonso Femia con
ingegneria strutturale e impiantistica: ITE Partenaires
ingegneria ambientale: Oasiis
ingegneria acustica: Peutz
BET Scenographie – Audiovisuel: Ducks Sceno
BET Amiante: LMPR
immagini: ©Atelier(s) Alfonso Femia & Diorama
Marsiglia, Francia
2018 – in corso
programma: Ristrutturazione di un’ala della Scuola centrale di Marsiglia e trasformazione in un Creativity Centre comprendente: « fablab », caffetteria, auditorium, learning center, learning lab, uffici
superficie totale: 3 454 m2
committente: Rectorat Aix-Marseille
progetto: Alfonso Femia / Atelier(s) Alfonso Femia con
ingegneria strutturale e impiantistica: ITE Partenaires
ingegneria ambientale: Oasiis
ingegneria acustica: Peutz
BET Scenographie – Audiovisuel: Ducks Sceno
BET Amiante: LMPR
immagini: ©Atelier(s) Alfonso Femia & Diorama
“Comprendere le linee, le curve che rappresentano l’intento, il desiderio del committente di dar vita ad un progetto innovativo è essenziale per la comprensione del programma. Ideare un progetto è iniziare un’avventura, una storia con l’autorità contrattuale, progredire insieme sugli scambi, le riflessioni, i confronti.” AF
Comprendere le linee, le curve che rappresentano l’intento, il desiderio del committente di dar vita ad un progetto innovativo è essenziale per la comprensione del programma. Ideare un progetto è iniziare un’avventura, una storia con l’autorità contrattuale, progredire insieme sugli scambi, le riflessioni, i confronti.
Creare un luogo che non esiste, resuscitando un luogo ormai privo di vita, per far sì che possa assomigliare ad un nuovo edificio senza privarlo della propria pelle; questi sono i principi che guidano il nostro progetto di riqualificazione che dovrà creare senza costruire.
Il programma dell’edificio MC2 si pone come prerequisito la volontà di creare un luogo per i suoi utenti. Prima dello sviluppo del programma, gli studenti, i professori, i ricercatori e gli impiegati sono stati intervistati in maniera tale da definire quali fossero le loro aspettative. I desideri degli utenti, di coloro che abitano questo luogo, è per noi essenziale.
L’architettura deve convogliare poesia, entusiasmo, emozione; non può lasciare indifferenti le persone ma deve provocarne i sensi e affinarne i sentimenti.
L’edificio MC2 deve rispondere ad un’esigenza di incontro e convergenza delle persone all’interno di un’atmosfera amichevole e rilassata, favorevole per gli scambi e l’emulazione.
Creare un luogo che non esiste, resuscitando un luogo ormai privo di vita, per far sì che possa assomigliare ad un nuovo edificio senza privarlo della propria pelle; questi sono i principi che guidano il nostro progetto di riqualificazione che dovrà creare senza costruire.
Il programma dell’edificio MC2 si pone come prerequisito la volontà di creare un luogo per i suoi utenti. Prima dello sviluppo del programma, gli studenti, i professori, i ricercatori e gli impiegati sono stati intervistati in maniera tale da definire quali fossero le loro aspettative. I desideri degli utenti, di coloro che abitano questo luogo, è per noi essenziale.
L’architettura deve convogliare poesia, entusiasmo, emozione; non può lasciare indifferenti le persone ma deve provocarne i sensi e affinarne i sentimenti.
L’edificio MC2 deve rispondere ad un’esigenza di incontro e convergenza delle persone all’interno di un’atmosfera amichevole e rilassata, favorevole per gli scambi e l’emulazione.