Revelation, Via Vespucci

Milano, Italia

Revelation: Ristrutturazione immobile Via Vespucci
Milano, Italia
concorso a inviti 2023

programma: Ristrutturazione dell’immobile sito in via Vespucci 2 a Milano, nel quartiere Porta Nuova, con destinazione commerciale al piano terra e destinazione uffici i piani superiori. L’immobile si sviluppa su 10 piani fuori terra e due piani interrati.
committente: AREEF 2 – Porta Nuova S.r.l. (gruppo Ardian SpA)
Alfonso Femia / Atelier(s) Alfonso Femia con
ingegneria strutturale: B&C associati
ingegneria impiantistica: Tekser Srl
> superficie:
– superficie totale: 11.519 m2
– superficie utile: 10.690 m2
– commerciale: 1.027 m2 di SL
– direzionale: 6.187 m2 di SL
immagini: ©AF517 & Diorama
“La “nuova” architettura agevola il ritmo verticale, concilia vincoli volumetrici e tecnici, crea una uniformità e un sistema di protezione delle facciate che rivela, in progressione, i due capi trasparenti e specchianti.” AF
Il progetto parte dalla necessità di recuperare e valorizzare l’immobile di via Vespucci 2 a Milano, allo scopo di sviluppare un edificio che guardi al contest e allo stesso tempo al future. Questo obiettivo è tanto più sfidante ed attuale dal momento che l’oggetto della riqualificazione è un edificio esistente in un contesto urbanizzato. Il progetto pone l’accento quindi sulla rivelazione delle differenti dimensioni fisiche e visive, l’angolo, il basamento parte di un disegno a “esedra”, una fronte prospettico d’asse urbano, un distacco e un piano terrazza dove creare una pausa tra i volumi, un nuovo coronamento: è questo l’obiettivo di trasformazione.
 La “nuova” architettura agevola il ritmo verticale, concilia vincoli volumetrici e tecnici, crea una uniformità e un sistema di protezione delle facciate che rivela, in progressione, i due capi trasparenti e specchianti. In un continuo gioco con la luce naturale del giorno e l’oscurità mitigata dall’illuminazione urbana della notte, l’edificio assumerà un carattere mutevole e dinamico.
Fondamentale è lo sguardo al presente e al futuro del ruolo stesso dell’architettura, un nuovo oggetto capace di fissare nuovi standard in termini di sostenibilità ambientale, benessere e qualità dell’esperienza lavorativa.