Vision Venaria

Venaria Reale, Italia

Vision Venaria
Venaria Reale, Italia
2008

progetto: Alfonso Femia *
immagini: ©Atelier(s) Alfonso Femia
“Venaria Reale ha una posizione geografica che la porta a essere un crocevia per i centri urbani limitrofi e rispetto ad essi ha una valenza maggiore per la presenza sul suo territorio di assi viari che appartengono alla grande scala territoriale” AF
Venaria Reale ha una posizione geografica che la porta a essere un crocevia per i centri urbani limitrofi e rispetto ad essi ha una valenza maggiore per la presenza sul suo territorio di assi viari che appartengono alla grande scala territoriale e che la collegano all’area metropolitana di Torino.
La reggia di Venaria Reale non è una meta isolata come la basilica di Superga, non è su un asse viario di passaggio come può essere Stupinigi e non è in posizione centrale come invece il castello di Rivoli.
Questa situazione attuale fa sorgere l’intento di voler riportare Venaria Reale a capo di un sistema di controllo del territorio come nell’antico disegno dei savoia.
La prima visione di sviluppo e cambiamento investe inevitabilmente le grandi fasce d’influenza poste intorno ai principali assi di collegamento (Corso Garibaldi e Via Don Sapino), in modo particolare per il nuovo collegamento con la tangenziale si individua una nuova porta di ingresso per la città all’inizio di Via Don Sapino.
La seconda visione per Venaria Reale è la riappropriazione degli spazi verdi oggi esistenti sul territorio ma non utilizzati.
La fascia di verde di rispetto della tangenziale attrezzata con aree verdi per i quartieri residenziali, nuove piste ciclabili e punti di collegamento sopraelevati per oltrepassare il limite fisico che oggi è la tangenziale.
Il lungo fiume è il secondo grande elemento con la riconversione dell’area che oggi ospita l’industria…. con un progetto che completa la Corona Verde per un grande parco attrezzato lungo fiume.