L’intervento proposto è inquadrabile nell’ambito di un progetto organico che prevede la riqualificazione di aree in stato di degrado mediante la realizzazione di nuovi servizi ad uso pubblico. Tale sviluppo rientra all’interno di una visione territoriale volta alla rigenerazione urbana di parti di territorio in stato di degrado e abbandono destinandole a funzioni pubbliche al fine di integrare tali aree al tessuto e attraverso le quali avviare sinergie tese allo sviluppo di economie di scala. Il progetto sarà quindi strutturato attraverso un forte disegno di spazi pubblici connessi tra loro, in grado di ridefinire una porosità all’interno di un’area attualmente completamente isolata dal resto della città. Il progetto definisce planimetricamente l’area come un insieme di “placche” tematiche inanellate lungo la nuova pista ciclabile che si affaccia sul Nervia. Tale soluzione, determinata anche da motivi funzionali in cui sono previsti la compresenza di programmi differenti, ha dato la possibilità di caratterizzare in modo differente il comparto. Partendo da nord troviamo l’area dedicata al nuovo parco archeologico con la presenza di percorsi ed aree didattiche; subito a sud il nuovo impianto natatorio al coperto con gli spazi dedicati ai campi da tennis “incassati”; al centro dell’area troviamo il grande spazio aperto/piazza alberata che può ospitare spettacoli/eventi all’aperto ed eventualmente essere coperta con strutture temporanee; a sud si colloca il grande polo scolastico con la presenza di un nuovo edificio e la ristrutturazione dei tre edifici vincolati; infine verso Via Rufo troviamo il grande filtro verde necessario alla mitigazione dell’impatto dell’edificio pluripiano esistente.