



















Neom (Arabia Saudita)
Progetto 2021
programma: Progetto di un campus scolastico comprendente strutture universitarie, una scuola elementare, scuole co-educative, una palestra, una biblioteca, una sala conferenze e un auditorium, mense, spazi sociali, aree giochi, alloggi per studenti e aree verdi e parchi.
superficie: 153.000 m2
cliente: NEOM
progetto: Alfonso Femia / Atelier(s) Alfonso Femia con Metrogramma
immagini: ©Alfonso Femia / Atelier(s) Alfonso Femia & Diorama
Riflessione, apprendimento, relazione, gioco, aspirazioni: cinque parole che descrivono un sistema pensato per persone reali, e non per utenti anonimi, che richiede quindi spazi progettati in coerenza con questa visione stratificata.
L’edificio scolastico, inteso come spazio attivo per l’educazione, è competenza dell’architettura, ma anche della pedagogia e della didattica. È dal confronto tra queste discipline che si delinea un’idea di scuola sincronizzata con l’evoluzione sociale.”
AF
UNIVERSALITÀ DEL PROGETTO
Il progetto parla un linguaggio universale. La progettazione dei giardini nel mondo è nata ispirandosi al disegno paesaggistico tipico della tradizione persiana che, grazie ai numerosi scambi commerciali, fu la prima a vantare un’ampia selezione di piante “esotiche”.
Per questo i giardini persiani possono essere considerati giardini universali: chi arriva dall’Europa riconosce in questi spazi elementi della propria cultura, così come chi arriva da oltreoceano può ammirare piante perfettamente acclimatate.
Il linguaggio della tradizione non è mai stato così moderno: dialoga con tutte le culture del mondo e si inserisce naturalmente in un progetto nuovo e innovativo, donandogli un ordine e un’immagine senza tempo, come se fosse sempre esistito, e lasciando la sensazione che vi rimarrà per sempre.
Il progetto del campus, sia esso un collegio che una scuola elementare diurna, si basa sugli stessi principi di modularità, flessibilità e possibilità di crescita, anche in aree geografiche diverse.
Si tratta di “progetti-sistemi” modulari e autosufficienti, capaci di connettersi spontaneamente a differenti contesti urbani esistenti, di svilupparsi in fasi temporali diverse, o di integrare con la massima flessibilità nuove funzioni future.