Il progetto propone di organizzare i quattro elementi richiesti dal programma come un unico edificio sviluppato su curve naturali e avvolto all’interno di un muro perimetrale sobrio e costante. Limite e protezione.
Il dialogo con l’esterno e con la città diventa un estroversione all’interno, in una dimensione sognante e luminosa.
Il principio del volume del progetto è semplice: una piastra contenente una forma regolare di terreno scavato dentro, da forme e contorni sinuosi, delimitato da una facciata continua che mantiene la stessa altezza interna. L’oggetto risultante è un edificio architettonico chiaramente identificabile nel quartiere, per ricreare un fronte urbano oggi inesistente, che segna un nuovo Segnalibro e prospettive di arricchimento. Tuttavia l’edificio dall’esterno, è un limite, e la ricchezza di spazio, materia, luce, l’attenzione al dettaglio risiedono all’interno dell’involucro.