Ricostruzione della scuola media Marie Curie

Bernay, Francia

Ricostruzione della scuola media Marie Curiee
Bernay, Francia
2011

programma: Scuola media di 16 classi, con servizio di ristorazione con cucina per la preparazione dei pasti, con 5 alloggi di funzione e di un centro sportivo comprendente una palestra e una piccola sala per sport con locali annessi
> superficie scuola media: 4 384 m2 (SU)
> superficie alloggi: 520 m2 (SU)
committente: Département de l’Eure
progetto: Alfonso Femia * con
ingegneria strutturale: BEHN
ingegneria impiantistica, sostenibilità ambientale & sicurezza anticendio: SOGETI INGÉNIERIE
economista: REBER
cucinista: COSY REST
immagini: ©Atelier(s) Alfonso Femia & Scriptogram
“Il progetto, artefice nella natura, anima la via con una riflessione sulle origini essendo ben ancorato nel suolo del vasto paesaggio.” AF
Un luogo appartenete alla natura e in dialogo permante con essa.
Il progetto, artefice nella natura, anima la via con una riflessione sulle origini essendo ben ancorato nel suolo nel vasto paesaggio.
Si nutre della città guardandola sapendo che prima o poi la inghiottirà, forse…
Come un’installazione di land arte, il progetto non si sovrappone al contesto come l’impronta di un schema conosciuto e stereotipato, ma cerca al contrario nella natura le regole di seguire e il linguaggio ad utilizzare.
La natura è il vero protagonista del progetto. Stringe le rocce del pianterreno, le accompagna, offrendo così un punto di vista piacevole agli utenti in ogni punto del progetto. Come nelle azioni di Richard Long la riflessione si sposta sul rapporto ancestrale dell’uomo con l’ambiente naturale .
Il progetto questione questa relazione, cerca di conciliare questi due mondi: la natura e l’artificio. Ognuno di questi due mondi si esprime con la sua integrità, i due diventano inscindibili tra di loro.
La relazione tra uomo e paesaggio si afferma anche come un’azione primitiva, intima e creativa. Ritroviamo qui delle volontà duali :
– l’influenza della natura, prima di tutto; conduce alla ricerca di un rapporto intimo con il contesto;
– l’esigenza della funzionalità e del rigore, d’altra parte, assicurano un edificio efficace di uso semplice.
La pendenza, vista dalla città dall’alto, la sua percezione , l’esposizione solare la vicinanza con le parcelle vicine… questi elementi sono dei preziosi riferimenti per l’orientamento delle ” rocce”, blocchi massicci ed aperti del pianterreno compongono il progetto.
Questa forma manifesta la sua ricchezza per la vita interiore che rinchiude . ogni edificio trova la sua identità. Meglio, scoprono l’identità del contesto in che si infilano. Certe funzioni possono essere pensate come “intermediari”, a metà tra la strada dell’artificio e la natura. Sono metamorfosi, trovano una nuova relazione con il sito.