Complesso scolastico di Via Ragazzi del ‘99 nel quartiere di Porto di Legnago

Legnago, Italia

Complesso scolastico di Via Ragazzi del ‘99 nel quartiere di Porto di Legnago
Legnago (VR), Italia
2019-in corso

superficie lotto intervento: 12 000 m2
committente: Comune di Legnago
progetto: Alfonso Femia / Atelier(s) Alfonso Femia con
progetto paesaggistico: Michelangelo Pugliese, Alfonso Femia
ingegneria strutturale: Sertec Engineering
ingegneria impiantistica: Sertec Engineering
immagini: ©Atelier(s) Alfonso Femia & Diorama
“Il progetto per una scuola deve coniugare responsabilità e visione, rapporto con il tempo e senso di appartenenza, dimensione reale e immaginaria legata alle nuove generazioni che la vivranno e che in quei luoghi, di formazione e incontro costruiranno una parte importante della loro vita.” AF
La Scuola è il primo luogo in cui una Comunità si forma e costruisce il proprio futuro e quelle del paese a cui appartiene.
Il progetto per una scuola deve coniugare responsabilità e visione, rapporto con il tempo e senso di appartenenza, dimensione reale e immaginaria legata alle nuove generazioni che la vivranno e che in quei luoghi, di formazione e incontro costruiranno una parte importante della loro vita.
Questo l’assunto fondamentale di un progetto consapevole del proprio potenziale rigenerativo per l’identità ed il futuro del territorio in cui si innesta.
Lo spazio collettivo dalla città alla scuola è il primo tema importante e responsabile. Immaginare un filtro verde capace di mettere ordine e di costruire un colonnato naturale, un volume verde che anticipa e costruisce il sistema del complesso scolastico è il primo atto fondativo.
Gli edifici si aprono verso il territorio e si sviluppano attorno ad un’idea di corte aperta, capace di creare un sistema intimo e funzionale, una pausa tra natura e cielo, uno sguardo tra i momenti di pausa e quelli delle attività, capaci sia di sviluppare un sistema funzionale pragmatico e controllato, dall’altro di creare una dimensione umana nella quale gli studenti possono riconoscersi.
Lasciare le corti aperte su un lato vuol dire rendere l’architettura una forma di educazione sentimentale e di appartenenza, legata al territorio, al luogo, allo sguardo di tutti coloro che vivranno in quei luoghi.
La materia e il tempo.
La scuola è un luogo dove la materia e il tempo devono essere parte fondativi del progetto.
AF